Storico ungherese. Da frate cappuccino si convertì al protestantesimo
salendo ai gradi più importanti della massoneria. Fu amico di Fichte.
Scrisse romanzi storici:
Matteo Corvino, Marco Aurelio; lasciò
inoltre ampie memorie autobiografiche. Con la
Storia degli Ungari e del loro
territorio, conquistò un posto preminente nella storiografia del suo
paese (Zurndolf, Burgenland 1756 - Pietroburgo 1839).